Sei una sposa che sta organizzando il suo matrimonio da sola e dopo l’attento lavoro di progettazione vuoi goderti il TUO giorno senza preoccuparti di dover passare il tempo a coordinare, fioristi, catering, camerieri, musicisti e tutto il resto?
quando è arrivata la proposta di matrimonio eri la ragazza più felice del mondo.
Il tuo fidanzato, la persona che ami, ti aveva appena chiesto di diventare l’altra metà del suo mondo.
E non conta come lo ha fatto, se con una mirabolante proposta a Parigi, di fronte a centinaia di turisti felicissimi per voi, nel privato della vostra casa o su una terrazza in riva al mare.
Dal giorno dopo è iniziata l’organizzazione del matrimonio.
Probabilmente avrai letto decine di articoli, guardato centinaia di reel su instagram, spulciato Pinterest per trovare ispirazioni, scaricato app dedicate, comprato libri sull’organizzazione, e chissà cos’altro.
Di una cosa sei sempre stata certa:
Non vuoi qualcuno che ti dica cosa fare, che ti tolga tutta la parte creativa dei preparativi, ovvero cercare soluzioni, immaginare e pianificare la giornata.
Sei perfettamente in grado di farlo da sola. E non solo ti piace, ma lo adori proprio.
O sbaglio?
Man mano che il fatidico giorno si avvicina, però, l’entusiasmo e la sicurezza con cui hai iniziato questa avventura cominciano a lasciare il posto a un po’ di ansietta.
Le cose a cui pensare sono tante, troppe, e molte di queste nemmeno te le immaginavi all’inizio.
E anche il budget a cui avevate pensato, che ti sembrava così alto per la festa di un giorno, in realtà si sta rivelando insufficiente.
Le location, poi, hanno un sacco di limitazioni e di vincoli. I catering mandano preventivi di 20 pagine e tutto quello che durante l’appuntamento sembrava incluso e facilmente realizzabile, ora scopri che è extra budget.
Per non parlare degli appuntamenti con gli altri fornitori: oltre alla cifra base per il servizio, aggiungono tante voci sfiziose, del valore di poche centinaia di euro, che al momento sembrano indispensabili o perlomeno moooolto attraenti, salvo poi renderti conto di aver sforato – ancora – il budget fissato.
Il wedding day si avvicina inesorabile. Da buona organizzatrice ti sei appena resa conto che le cose da fare durante il matrimonio vero e proprio sono tantissime e tu, in teoria, avresti quel piccolo impegno che è essere la sposa.
Mentre i fioristi stanno decorando il luogo della cerimonia, tu ti stai preparando e le sapienti mani di make up artist e parrucchieri sono impegnate a renderti radiosa e stupenda.
Sei letteralmente bloccata su una sedia, con la tua vestaglia bianca addosso, mentre tua mamma cammina su e giù super emozionata e agitata, e persino testimoni e damigelle non riescono a contenere l’eccitazione del giorno.
Mentre il catering allestisce la tavola e dispone i segnaposti e la mise-en-place che hai scelto con cura, tu ti stai sposando, sei impegnata a fare promesse importanti alla persona della tua vita.
Non puoi mettere in pausa lo scambio degli anelli per andare a verificare di persona!
Cosa fai, fermi tutto per fare un salto in location (magari a 40/50 minuti di auto di distanza) per essere certa che la disposizione dei menu sia uguale alla foto di Pinterest che ti piace tanto e rispecchi quella splendida immagine che avevi in mente?
Mi sembra impossibile anche solo pensarlo.
Mentre pronunci il tuo SÌ, mentre ti scambi le promesse, anche mentre saluti gli ospiti, i fornitori stanno allestendo la sala e il rischio è che durante i momenti che dovresti goderti, tu stia in realtà pensando a loro, chiedendoti se andrà tutto bene.
Lascia che mi presenti: mi chiamo Claudia Girola e da più di 10 anni mi occupo di aiutare le future spose a rendere perfetto il giorno del proprio matrimonio.
E so tutto quello che stai provando perché la mia storia è molto simile alla tua. Ho iniziato il mio percorso professionale lavorando nell’organizzazione degli eventi aziendali, e anche io, come te, ho sempre trovato divertente e facile pianificare viaggi, gite, cene e piccoli eventi.
Non solo. Ho aiutato tutte le mie amiche nell’organizzazione delle loro nozze, e quando nel 2009 è arrivata la proposta di matrimonio dal ragazzo che frequentavo da un po’, sono letteralmente impazzita: un sogno che si avverava!
I preparativi sono iniziati nel modo facile, ma man mano che la data di avvicinava mi sono resa conto di una terribile verità:
E mi sono fatta prendere dal panico!
Chi sarebbe andato a controllare che tutto fosse in ordine? Chi sarebbe riuscito a capire ciò che era nella mia testa? Come avrei potuto essere certa che il mio impegno dei mesi precedenti, per cercare di mantenere uno stile e un tema ben preciso, sarebbe stato compreso e valorizzato?
Questi pensieri mi hanno messo in agitazione! E credo che tu mi capisca molto bene.
L’idea che il mio impegno per scegliere i colori, i dettagli personalizzati e gli angoli a tema venisse gettato via da fornitori non così attenti e precisi come me, mi faceva impazzire.
Da buona organizzatrice ho provato a cercare delle soluzioni, ma nessuna delle figure esistenti faceva ciò che io volevo.
Non volevo una wedding planner, perché volevo esserlo io, ma l’idea che una mia amica improvvisata si occupasse di tutto mi gettava un po’ nel panico.
Non avevo scelta però, e mi sono limitata a delegare alcune cose alle invitati e ai fornitori che quel giorno avrebbero lavorato al mio matrimonio.
Ma, come temevo, il giorno del fatidico sì ci sono state tante cose negative: mia mamma è caduta un minuto prima che io entrassi in chiesa, rompendosi il polso, e ha passato tutto l’aperitivo in ospedale per farsi medicare, i libretti della messa non erano stati disposti come volevo, nessuno aveva avvisato del mio arrivo, l’organista non ha fatto partire la musica al mio ingresso, il dj ha ignorato le mie richieste durante i balli.
Attenzione: la festa è andata bene, tutti si sono divertiti, io ero bellissima e i complimenti ricevuti sono stati tanti. E in quel momento era giusto così.
Però… però… quel però mi ha tormentato per i mesi successivi perché era stato creato da tante piccole sviste che sarebbe stato facile evitare, se solo ci fosse stato qualcuno che avesse fatto le mie veci.
Poco tempo dopo il matrimonio, continuando a ripensare a ciò che era stato, ho studiato e ho trovato un nome alla figura che quel giorno avrei disperatamente voluto.
Ecco perché nel 2012, ormai più di 10 anni fa, ho aperto Colorato di Pink, la mia agenzia di organizzazione matrimoni e ho deciso di dedicarmi al COORDINAMENTO DEL MATRIMONIO.
Mi sono resa conto che non potevo essere l’unica ad aver avuto certi bisogni, che ci sono tante bravissime future spose organizzatrici, pronte a dedicarsi anima e corpo alla pianificazione del matrimonio e che si divertono a farlo, ma che quel giorno devono scegliere se essere le spose, le protagoniste, e godersi la festa e la vicinanza degli amici cari, oppure coordinatrici, e stressarsi per ciò che accade senza poterlo anticipare completamente.
Attenzione, però. La mia storia non è ancora finita.
Nel 2019 mi ritrovo di nuovo nei panni della sposa. Ovviamente la mia consapevolezza era molto maggiore e l’organizzazione è stata una passeggiata di salute.
Soprattutto, il giorno delle nozze ero davvero felice ed è andato tutto come avevo previsto.
Non solo perché ho sposato un bravo ragazzo, ma anche perché al mio fianco c’era il team di Colorato di Pink a coordinare le mie nozze.
Dico sempre che se sono sopravvissute al matrimonio del proprio capo, sono pronte a tutto!
Ed è stato affascinante rendersi conto che ciò che avevo immaginato stava andando proprio come lo volevo. Non dovermi preoccupare di nulla perché c’era una persona di fiducia a farlo, una persona che avrebbe seguito le mie direttive, mi ha permesso di godermi la giornata.
Che poi è esattamente l’obiettivo che voglio ottenere quando coordino i matrimoni delle mie spose.
Ma come funziona il coordinamento del matrimonio? E come si differenzia rispetto alla figura più famosa della wedding planner?
È molto semplice, e la spiegazione si trova già nel nome stesso del servizio.
La Planner pianifica il matrimonio, quindi organizza tutto dalla A alla Z, trova i fornitori migliori e pensa lei a gestire i contatti: la sposa che si affida a una planner non vuole organizzare, si limita a dare indicazioni generali e poi sarà la planner a stabilire tutto.
Al contrario, la Coordinatrice si impegna a fare “le veci della sposa” mentre la sposa si gode la giornata.
La sposa si tiene la parte divertente dei preparativi, che va dalla ricerca fornitori alla ricerca di tutti i dettagli che renderanno speciali e davvero personalizzate le nozze, e delega solo il coordinamento di tutti i fornitori durante il giorno del matrimonio.
Già sento l’obiezione che mi stai per fare, che magari è proprio la stessa che ti ha fatto il tuo fidanzato…
Il tuo futuro marito, purtroppo, non ha la tua stessa visione dell’evento e non è facile fargli capire come starai. È abituato a vederti gestire e organizzare, farà fatica a comprendere di potersi appoggiare a una persona estranea.
E poi, già immagino gli appuntamenti con i fornitori. Quando hai scelto il catering, il fotografo, il musicista o il fiorista per lavorare al tuo matrimonio, ognuno di loro ti ha rassicurato promettendoti che quel giorno avrebbe pensato a tutto.
Inoltre, ognuno di loro ha altro a cui pensare che non stare dietro alle tue richieste, spesso liquidate come “le solite pretese dell’ennesima sposa maniacale”.
Sì, il fiorista sistema i libretti sulle panche, ma non si preoccupa di darne uno al prete (o ne prende uno a caso), di controllare che le signore della parrocchia non ne cambino la disposizione (e fidati, è capitato…) non controlla che il musicista dia inizio alla musica mentre stai entrando in chiesa.
Non perché sia inaffidabile o superficiale, ma semplicemente non è il suo lavoro.
Il catering si limita a ricevere indicazioni di massima e ad agire come ha sempre fatto.
Sì, mette i menu, ma magari non si ricorda di segnare nell’ordine di servizio che viene diramato di disporre gli elementi in un certo modo e i camerieri fanno come a loro sembra meglio.
Oppure se ne fregano delle tue richieste e preferiscono apparecchiare come da abitudine, forti del fatto che tu scoprirai tutto a giochi già fatti e che non potrai più dire nulla.
Se per loro il taglio della torta è sempre nella zona vicino alla fontana, ma a te non piace e durante il sopralluogo lo hai ricordato, quel giorno potrebbero fregarsene, far finta di dimenticarsene e allestirlo nella zona della fontana.
Persino la “wedding della location” non è una buona soluzione. Sì, magari è più attenta al dettaglio e ti permette lo spostamento richiesto, ma non è a tua disposizione sempre. Il lavoro inizia quando arrivi al ristorante, e si limita a eseguire ciò che tu le hai detto senza spirito critico.
Inoltre, essendo “della location”, farà sempre gli interessi della location.
Non è al corrente dei tuoi desideri, non è aggiornata su tutte le novità, non conosce i tuoi invitati.
Mi spiace essere brutale, ma se una persona viene pagata dalla struttura, farà sempre ciò che gli viene detto dal suo capo che… no, non sei tu.
Come risolvono le location questo problema?
Lavorando sempre con gli stessi fornitori, così che la parte di coordinamento praticamente viene azzerata: se replicano lo stesso copione per 80, 90, 100 matrimoni all’anno sicuramente portano a casa il risultato, ma diventano un “matrimonificio” e l’idea di avere un matrimonio unico, pensato da te e per voi, che tanto ti è cara, viene a mancare.
Cioè, forse lo è per qualcuno, ma quando vedrai il tuo matrimonio pubblicato sulla pagina Instagram ti accorgerai che si confonde con tutti gli altri, e che non era poi così diverso e speciale come credevi.
Bello, sicuramente, ma diventi solo “un numero” insieme a tante altre spose.
Come se non bastasse, la maggior parte delle volte a svolgere il ruolo di “wedding della location” sono parenti dei titolari, sorelle, mogli o cognate, con una professionalità… decisamente improvvisata.
Per di più, lavorando sempre nella stessa location, sono vittime a loro volta del “si è sempre fatto così”, e la tua idea di personalizzazione resterà, appunto, solo un’idea.
Come se non fosse sufficiente, nessuna di queste figure professionali, che si impegneranno comunque a fare il meglio nel loro campo, ti offrirà una consulenza costante.
Certo, risponderanno alle tue email e durante gli appuntamenti programmati saranno felici di chiacchierare delle tue nozze, ma sarà il massimo del supporto che avrai.
Per il resto, se ti verranno dei dubbi, dovrai perdere tempo a cercare le risposte online.
Hai appena compreso che è necessario avere un alleato, e dove cercare la persona perfetta se non tra le tue amiche più care?
D’altronde, loro ti conoscono, sanno quanto sei precisa e potranno andare prima a controllare che tutto sia come volevi tu. O no?
Anche questa idea, che sembra ottima sulla carta, potrebbe costarti cara.
Innanzitutto, le tue amiche devono capire che ciò che gli stai chiedendo è un impegno serio, e che non basta arrivare 5 minuti prima per risolvere i problemi.
Poi, dovranno capire che sono lì per te, non lì per loro. Non potranno godersi la cerimonia o la festa, in quanto impegnate a lavorare facendo le tue veci.
Sono certa però che preferisci avere le tue migliori amiche al tuo fianco a festeggiare, senza saperle in cucina a coordinare il catering o dietro una siepe a cercare il fotografo per la foto del taglio della torta.
Chi sistema i libretti messa deve arrivare almeno 45 minuti prima della cerimonia per poterli distribuire anche al prete, ai lettori e verificare che i musicisti siano arrivati e siano pronti. Quindi… o in chiesa, o a casa con te per le foto.
Se fai un rito simbolico in location, devi prevedere che la persona incaricata nel portare gli accessori del rito sia lì per tempo e sappia esattamente come disporre tutto.
Inoltre, o seguono la cerimonia o vanno in location per verificare che l’apparecchiatura sia corretta, che il tableau sia stato posizionato dove avevi detto e che tutto sia in ordine.
Ovviamente dando per scontato che le tue testimoni abitino vicino a te, siano sempre disponibili, non abbiano figli a cui badare o compagni con cui condividere le emozioni del momento.
Speriamo che tutto vada bene… Ma se così non fosse?
Come potrebbe la tua amica imporre la tua volontà? Che basi avrebbe per farlo? Avrebbe abbastanza tempo? O peggio, e se fosse lei a sbagliare?
Normalmente chi lo fa è una wedding planner che sta cercando di arrotondare, e quando una sposa dice no a un preventivo perché troppo alto punta al ribasso dicendo: “Posso anche non occuparmi dell’organizzazione, ma solo coordinare”.
In questo modo, prova a recuperare qualche cliente in più che avrebbe perso.
Le spose che voglio aiutare e con cui voglio lavorare sono come ero io.
Donne che amano riversare la loro creatività e il loro spirito organizzativo nella creazione del giorno più bello della loro vita.
Voglio essere quello di cui avrei avuto bisogno nel lontano 2009, al mio primo matrimonio.
In questi anni ho sviluppato un vero e proprio metodo, che ho ribattezzato “Metodo Pink”.
Il “Metodo Pink” si compone di quattro passaggi fondamentali per arrivare a poter gestire il giorno del tuo matrimonio come se fossi tu a farlo, aggiungendoci l’esperienza di questi 10 anni in cui mi sono specializzata come wedding coordinator.
Questo è il punto più importante di tutto il metodo, infatti è il primo! C’è un unico modo per poter diventare il tuo alter ego nel giorno del matrimonio e coordinare per rispettare le tue volontà: conoscerle benissimo.
Oltre alla consulenza periodica con me, di persona, magari durante una golosa merenda o un aperitivo, sono a tua disposizione sia al telefono che su whatsapp ogni volta che ne hai bisogno.
Oltre, ovviamente, a organizzare un sopralluogo dettagliato al luogo della cerimonia, alla location, e con tutti i fornitori che avrai scelto per quel giorno.
Racconto sempre di conoscere un matrimonio da 4 punti di vista: come amica della sposa, come sposa (bis), come fornitore e come wedding coordinator.
Perché se la mia esperienza di sposa mi ha portato a creare questo servizio, e da amica della sposa so bene quanto stressante sia gestire tutto, è anche vero che ho avuto modo di vivere il giorno del matrimonio accompagnando altri fornitori, e sono tutte angolazioni speciali che mi permettono di comprendere l’evento nella sua enorme complessità.
Non solo: ho imparato che il mio parere prettamente estetico non conta. Non discuto se una cosa è bella o brutta, se piace a te è giusto che sia così.
Non è “Pinterest”? Chissenefrega: rispecchia il tuo matrimonio e, pertanto, è perfetta.
Il mio commento non si limiterà a bello/brutto o si fa/non si fa: sarà sempre un giudizio tecnico e pratico.
Se fare una cosa non crea problemi gravi, la facciamo, qualunque essa sia.
Sarò la tua prima sostenitrice e farò di tutto purché si verifichi nella maniera perfetta.
Vuoi arrivare a cavallo? Facciamolo: se, dopo attenta valutazione, vediamo che non ci sono problemi… sono pronta a seguirti in tutto!
Il timing è il vero strumento che permette il successo del tuo matrimonio. In un appuntamento che dura 3 ore, e avviene sempre di persona, ripercorreremo la giornata delle nozze da quando ti svegli a quando vai a letto.
Analizzeremo tutti i singoli momenti, metteremo in fila tutto ciò che hai organizzato e che hai deciso.
Vedere nero su bianco ciò che finora è stato nella tua testa ha numerosi vantaggi:
– Ti permette di capire se le tue idee sono effettivamente realizzabili.
– Se hai abbastanza tempo per fare tutto.
– Essere certa di non dimenticare nulla.
– Essere certa che tutto quello che desideri venga fatto.
Il timing, infatti, non riporta solo gli orari del catering o del ristorante, ma per ogni momento della giornata include esattamente cosa succederà e l’indicazione di chi farà cosa.
Questo documento, che verrà poi inviato a tutti i fornitori, ti permetterà di avere accesso alla garanzia “Sposa Felice”:
– Rileggendolo avrai perfettamente sotto controllo la situazione proprio come se tu fossi lì quel giorno, e saprai con precisione quali sono i punti di cui ancora ti devi occupare.
– Tutti i fornitori non avranno dubbi sul loro ruolo e sulle cose importanti per te, perché “carta canta”.
– Se qualcosa non dovesse venire realizzato, saprai anche per quale motivo.
Il coordinamento del matrimonio si conclude con la mia presenza in loco durante tutta la giornata, oltre a quella di una (o più di una, se necessario) fidata collaboratrice.
Essere in due è fondamentale, proprio perché in questo modo riusciamo a gestire contemporaneamente i diversi momenti organizzativi: mentre una è insieme a te, l’altra è alla cerimonia per controllare che tutto venga fatto come desideri. Poi ci ritroviamo per gestire il tuo ingresso e renderlo perfetto e fluido per gli invitati, ma anche per i fornitori.
Una di noi resta sempre presente per gestire l’uscita della cerimonia, mentre l’altra sarà già in location per le verifiche del caso, e così via. In questo modo potremo anticipare di molto eventuali problemi e intervenire per tempo!
Te lo metto nero su bianco, senza clausole nascoste scritte in piccolo.
Il giorno del matrimonio è pieno di intoppi di ogni genere, natura e forma. Io sono lì presente proprio per evitarli, intervenire e sistemare.
E se non dovessi farcela, è giusto che tu possa sentirti sicura e garantita.
Nella impossibile ipotesi che il giorno del matrimonio non vada come lo abbiamo pianificato, che tutto ciò che è stato scritto sul timing non venga rispettato, e l’errore è chiaramente addebitabile alle mie mancanze o alla mia incuria, ti verranno rimborsati 500 euro.
Con il coordinamento del matrimonio:
Se vuoi che tu e il tuo futuro marito possiate vivere il giorno del matrimonio con la pace e il relax che meritate…
E se vuoi che quel film che gira nella tua mente da un po’ di tempo diventi finalmente realtà…
C’è una sola domanda che devi farti:
Colorato di Pink è l’agenzia per il coordinamento del matrimonio, capitanata da me, che sono una persona… un po’ maniacale.
Quindi non prendo 200 spose per poi subappaltare la gestione del loro matrimonio alla prima persona che passa di lì.
Vuol dire che da un lato sarai certa di parlare sempre con me, e sarò proprio io la coordinatrice presente il giorno del tuo matrimonio.
Dall’altro lato, però, quel giorno potrei già avere la data occupata.
Gestisco al massimo 30 matrimoni all’anno e ho già date bloccate per il 2025 e 2026 (alla faccia di chi si prende per tempo).
Quindi se non vuoi rischiare di sentirti rispondere: “Mi dispiace, ma non posso”…
Non preoccuparti, è completamente gratuita e senza impegno, per un semplice motivo: non è detto che tu sia la sposa che fa per me o io la professionista adatta alle tue esigenze.
Quindi ci conosceremo, faremo due chiacchiere, mi dirai di cosa hai bisogno e decideremo se possiamo farlo insieme.
Durante i 30 minuti a tua disposizione, oltre a farmi tutte le domande che desideri sul coordinamento e sul tuo matrimonio, ti confermerò se la data delle tue nozze è libera.
Da quel momento in poi, sulla data delle nozze ci sarà automaticamente un’opzione di 3 giorni, in cui potrai valutare se accettare l’offerta di coordinamento, avere la garanzia “Sposa Felice” e assicurarti il kit di benvenuto.
Questa è una sorpresa, ecco perché te l’ho lasciata alla fine.
È il kit che tutte le spose che confermano il coordinamento del matrimonio dopo l’appuntamento riceveranno in omaggio, e include:
Adesso che sai tutto, aspetto solo di conoscerti di persona per i 30 minuti di consulenza gratuita, valutare insieme se la data del matrimonio è libera, e iniziare a coordinare il tuo matrimonio.
Un abbraccio,
Colorato di Pink – Wedding Coordinator è un progetto di:
Claudia Girola
Via Piero della Francesca, 19
20154 Milano
P.I. 07751090965